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"Dubito dunque sono"

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martedì 7 febbraio 2012

Sulla costruzione di un mito taurino al ritmo di un tamburino...



Quando ero piccolo, ricordo che ero sempre elettrizzato ogni 24 di dicembre per l'arrivo di Babbo Natale, ricordo anche che c'era un altro signore che vedevo spesso in tv ed era sempre sorridente: denti perfetti, sorriso smagliante e studiato. Fin dove arrivasse il suo merito e iniziasse quello della sua igienista è un'osservazione che oggi suscita qualche risata.
Ricordo - con piacere - che quest'uomo organizzava tante belle e gioiose feste (anche questo suscita oggi qualche risata) e ricordo altresì che desideravo tanto tenere degli animali in casa - cosa che i miei genitori non mi permettevano. Un giorno io e la mia famiglia andammo ad una di quelle belle feste organizzate da quell'uomo venuto da un'altra dimensione e c'erano stands, giochi, giostre! Era un paradiso ed ero felicissimo di trovarmi lì! Ricordo - con piacere - che c'erano diversi giochi anche poco divertenti ma con i quali era possibile vincere tanti animaletti (vivi): tartarughe, pesciolini, pulcini; un giorno durante una passeggiata in quella festa sapientemente organizzata, una donna si avvicinò a mia madre e le diede un sacchetto dicendole: "mi scusi ma io non posso tenerlo" mia madre rimase per un attimo spiazzata poi aprì il "dono" e dentro vi trovò un pulcino. Neanche a dirlo fui felicissimo e non permisi a mia madre di darlo via, non so come feci a convincere i miei genitori ma lo portammo in casa: il pulcino era tenero e ricordava quello dei vecchi manifesti del P.P.I.
Io e il pulcino diventammo grandi amici, spesso lui si emozionava e quando gli scappava la faceva senza farsi grandi problemi, io puntualmente mi imbrattavo ma era tenero e delicato, come il pulcino dei vecchi manifesti del P.P.I.
Da quel momento, bene o male, fui grato a quella festa e cominciò ad entrarmi nel cervello quel tormentone che si sentiva OVUNQUE:

ecco il tormentone

Quale sapienza visiva e musicale! 2:58 di fascinazione continua che fa sfigurare il nostro inno di Mameli, la coralità dell'inno russo e la potenza visiva di una Pandora di James Cameron in HD 3D ecc... ecc...!
Drappo di FI, romanticismo, la massa, la gioventù, il romanticismo nazionale, il drappo di FI, l'amicizia, la famiglia. Insomma con una campagna elettorale così non si poteva non rimanere soggiogati, tanto meno a 8 anni! E via a cantare l'INNO di Forza Italia! Speranza e ottimismo. Un binomio mai mutato nel modus operandi del nostro erotomane nazionale. -Forse avrei fatto meglio a guardare meno tv.
Grazie a Lui avevo il mio pulcino tenero (che ricordava quello dei vecchi manifesti del P.P.I.)!
Ma gli anni passano per tutti...alcuni perdono i capelli, altri la ragione, altri la dignità, altri né l'una né l'altra e le grandiose feste col tempo sono finite. Erano rimaste solo quelle dell'unità per niente eccitanti dove si mangiavano kebab e si ascoltavano tremendi concerti dove metallari e/o rockkettari improvvisati violentavano la musica (io ero tra quelli e ci partecipavo solo per avere modo di suonare, fortunatamente poi siamo tutti cresciuti). Mancava quel quid che era presente solo alle feste di FI e di cui rimarrà solo il ricordo.

Sono passati molti anni ormai e l'erotomane non è più tra noi: è rimasto dietro le quinte ad utilizzare i suoi soldi come meglio crede (lo faresti anche tu no?) e i tg non ci parlano più di lui. Se oggi riavessimo il nostro erotomane nazionale saremmo tutti più gai, pettegoli, felici e incazzati, più occupati, più rincoglioniti, più disoccupati.

Ma sui libri non si scriverà di questo.
Insegneremo ai nostri figli che la sovranità è del popolo e si esplica con le LIBERE elezioni.
Insegneremo ai nostri figli che il popolo italiano ha votato quattro volte per quest'uomo.
Insegneremo anche che esiste una sinistra (di seguito una fotografia esplicativa)

sembra che non si trovi...

Insegneremo loro che dimenticare è pur sempre un valore.

Il 2012 ormai è l'anno della temutissima profezia Maya, in realtà ciò che mi turba è che ogni anno che passa non fa altro che avvicinare la costruzione di un mito, la prossima esaltazione all'ennesima potenza di quel gallo che non è mai stato un pulcino tenero e carino come quello del P.P.I. ma che al massimo ricorda il gallo dei Kellogg's. Inventerei la vita eterna terrena e la regalerei al nostro erotomane nazionale solo per non ascoltare quello che sicuramente verrà proferito dai condotti d'aria degli opinionisti di domenica cinque (vale anche per mattino cinque, pomeriggio cinque ed affini).

Riporto qui una parte del testo di "io se fossi Dio" di Gaber.
"Ma io se fossi Dio
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora
gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
se gli ha sparato un brigatista
diventa l’unico statista. "
[...]
"Io se fossi Dio
un Dio incosciente, enormemente saggio
c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era. "

Senza addentrarmi nella provocazione del signor G, questo passo a molti benpensanti ha fatto sgorgare sangue dalle orecchie come in quegli orribili film splatter di serie z, il messaggio qui contenuto è sì forte ma per nulla falso perché ad ogni morte politica c'è una celebrazione ingiustificata della personalità che non conosce eguali.
Ora immaginate l'erotomane nazionale esaltato dalla pubblica opinione quando e se (non si sa mai) ci lascerà. D'altronde quando Hitler fu eletto, il nostro erotomane nazionale aveva ben sei anni, era un giovanotto insomma.
E' una vittoria, la sua vittoria e del cosìddetto berlusconismo che avrà gli esiti di una Operazione Barbarossa: perpetuare la testa di comando e sfiancare il popolo a suon di strimpellate apicelliane - che requiem celestiale.

E se adottassimo un contributo di solidarietà sulla ricerca della vita eterna ad personam? Non avremmo più la preoccupazione di dover affrontare una monumentalizzazione dell'erotomane nazionale, lo terremmo in vita relegandolo al Quirinale dove potrà ricevere sontuosamente le sue cortigiane. Avremo così ancora qualcosa su cui ridere e incazzarci al pari di una soap opera (in onda a reti unificate, perché no?!) e poi che altro succederebbe?

Probabile scenario: 2084 L'Erotomane nazionale come Grande Fratello. (per chi non ha capito l'allusione)

"L'Italia è una Repubblica fondata sulle banche, sull'amore, sulla simpatia e sulla sana ignoranza."
"Il presidente della Repubblica rappresenta la nazione e vigila sulla mestizia della magistratura e la sua dipendenza dal Capo dello Stato".
Motto nazionale: "'ignoranza è forza".
E qui mi fermo.

Comunque vada ha vinto!
Ricordiamolo così.

-Luca Mazzucco

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